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Primo: conoscere

Da Montalto (1970) a Crimine (2012). Oltre quarant’anni di sentenze che hanno tradotto in verità processuale la storia della ‘ndrangheta, fissandone struttura, modalità operative, scontri, complicità ed evoluzione. Un patrimonio prezioso di conoscenza relegato nelle cancellerie dei tribunali, negli studi di avvocati, nella memoria dei computer di addetti ai lavori o presunti tali. Da sempre convinti che la conoscenza diffusa del fenomeno sia prerogativa imprescindibile di un contrasto sociale che non si limiti a vuoto rituale, abbiamo provato in questi anni a "liberare" atti giudiziari e documenti istituzionali, rendendoli accessibili dalle pagine dell’archivio Stopndrangheta. Oggi rilanciamo. Grazie al prezioso impegno di un gruppo di lavoro coordinato dal professore Arturo Capone (associato di Diritto processuale penale preso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria), infatti, iniziamo la pubblicazione di una serie di sintesi snelle, complete e dal linguaggio accessibile delle principali sentenze contro la ‘ndrangheta (rese anch’esse contestualmente consultabili on line). Partiamo oggi con Crimine (sintesi di Anna Pino ed Arturo Capone) e proseguiremo, con cadenza mensile, con l’obiettivo, che è anche una speranza, di offrire uno strumento utile alla comprensione del fenomeno e, quindi, ad un suo contrasto più efficace.

Sentenze in sintesi: Crimine a cura di Anna Pino e Arturo Capone

Sentenze in sintesi: Montalto a cura di Giuseppe Perrone

Sentenze in sintesi: Tirreno a cura di Giuseppe Chiodo