Storia della ‘ndrangheta – Una cronologia
1877
A Nicastro un uomo viene condannato come "vagabondo e camorrista".
1884
La Corte d’Appello delle Calabrie si pronuncia su tre persone ammonite per "mafia e camorra".
1898
Giuseppe Musolino, ‘ndranghetista di Santo Stefano in Aspromonte, viene condannato a 21 anni di carcere per un tentato omicidio del quale si dichiara innocente. Si darà alla macchia e diverrà il famoso brigante.
1901
Un rapporto del delegato della pubblica sicurezza di Santo Stefano in Aspromonte parla della Picciotteria.
1903
In riferimento a un’indagine sulla Picciotteria di Africo e San Luca – già da allora emerge l’usanza di fare le riunioni al santuario della Madonna di Polsi – spunta fuori per la prima volta il nome di Onorata Società.
1906
Tracce della ‘ndrangheta si trovano per la prima volta Oltreoceano: in Virginia, negli Stati Uniti.
1914
In un processo alla ‘ndrina di Cittanova compare, per definire la picciotteria, il termine "Famiglia di Montalbano" (che sarà ripreso poi da Saverio Montalto nell’omonimo romanzo del 1973 e dallo scrittore Saverio Strati nel suo "Il selvaggio di Santa Venere").
1947/1955
Scontro tra la cosca di Vincenzo Mammoliti e i Barbaro a Castellace. Prevalsero i primi.
14 febbraio 1950
Nasce a Rosarno Giuseppe Valarioti. 
8 ottobre 1950
È il primo sequestro della ‘ndrangheta: i banditi prelevano Giuseppe Sofo di Oppido Mamertina. Resta imprigionato per pochi giorni.
10 agosto 1955
L’ispettore generale di polizia Carmelo Marzano lancia il primo grande blitz contro le cosche della ‘ndrangheta: 261 gli arresti.
17 settembre 1955
Corrado Alvaro, sul Corriere della Sera, parla per la prima volta di ‘ndrangheta fuori dai confini della Calabria.
1956
Saverio Strati scrive il suo primo libro sulla ‘ndrangheta, si intitola "La Marchesina" e racconta riti, formule, pensieri e azioni dei clan calabresi.
1958/1959
A Reggio Calabria si combatte la guerra tra don Mico Tripodo e Domenico Strati. Il boss di Sambatello prenderà il sopravvento sulla città.
1959
Una relazione finita sul tavolo del ministro degli Interni svela per la prima volta in maniera organica i legami tra i capi mafia e i politici locali: nasce il clientelismo.
14 febbraio 1963
Il Parlamento vara la prima Commissione antimafia.
2 luglio 1963
Viene rapito l’imprenditore reggino Ercole Versace.
1967
L’ex ‘ndranghetista Serafino Castagna affida a un libro scritto con Antonio Perria intitolato "Tu devi uccidere", e pubblicato dall’editrice Il Momento di Milano, il racconto della sua vita e i rituali della ‘ndrangheta. E’ la prima testimonianza dall’interno.
Giugno 1967
Strage del mercato a Locri.
26 ottobre 1969
E’ il giorno del summit di Montalto, il più grande e importante della storia della ‘ndrangheta. Partecipano circa 150 persone, lo presiede il patriarca di Taurianova Giuseppe Zappia. Viene interrotto dalla polizia del questore di Reggio Calabria Emilio Santillo.
5 luglio 1970
Il sindaco di Reggio Calabria Pietro Battaglia, Dc, fa il suo rapporto alla città. Stanno per scoppiare i moti di Reggio Calabria.
14 luglio 1970
Scoppia la Rivolta per Reggio Capoluogo.
2 ottobre 1970
Il tribunale di Locri emette la sentenza sul summit di Montalto.
7 e 8 dicembre 1970
Fallisce il Golpe Borghese. La ‘ndrangheta pare avesse pronto un esercito di 1500 uomini.
22 luglio 1970
Strage del treno Freccia del Sud a Gioia Tauro.
1972 A Nizza viene catturato Pino Scriva e denuncia il fatto che lì numerosi affiliati della ‘ndrangheta si riuniscono periodicamente.
7 maggio 1972
Elezioni politiche. A Reggio Calabria trionfano i capi della rivolta, Pietro Battaglia e Ciccio Franco (Msi).
21 ottobre 1972 – attentati ai treni per manifestazione in Calabria.
1973-1974
La cosca Piromalli annienta Martino Raso che pretendeva di fare affari nel territorio di Gioia Tauro.
Giugno 73- aprile 1974
Il boss di Cosa Nostra Luciano Liggio viene segnalato ad Africo, ospite di un tal don Stilo (presumibilmente si trattava di don Giovanni Stilo, il discusso prete di Africo.
24 novembre 1974
Strage del Roof Garden a Reggio Calabria: viene ucciso Giovanni De Stefano, il fratello Giorgio rimane ferito.
1974 – 1977
Scoppia la prima guerra di ‘ndrangheta: i morti saranno 233.
5 gennaio 1975
Fallisce l’attentato al patriarca di Taurianova Peppe Zappia. Muore suo figlio Vincenzo.
20 gennaio 1975
Cade a 71 anni il boss dei boss Antonio Macrì. Circa 10000 le persone ai suoi funerali.
Lunedì di Pasqua del 1975
Uccisi Domenico e Michele Facchineri, minorenni, vittime della faida.
1 luglio 1975
Viene rapita a Como Cristina Mazzotti: un carceriere lombardo la uccide imbottendola di tranquillanti.
3 luglio 1975
Omicidio di Francesco Ferlaino, avvocato generale dello Stato, a Lamezia Terme. Era massone e pare si opponesse alla degenerazione della massoneria e ai suoi contatti con le cosche.
18 ottobre 1975
A Roma presso il ristorante il Fungo vengono fermati Giuseppe Piromalli (con in tasca una banconota del sequestro di Paul Getty jr), Giuseppe Nardi della banda della Magliana, Paolo De Stefano e Pasquale Condello. Arrivarono a bordo della macchina di Carmelo Cortese, uno dei calabresi iscritto alla P2.
10-11-12 aprile 1976
A Reggio Calabria si svolge la prima conferenza regionale sulla ‘ndrangheta. Si intitola "Mafia, Stato e Società".
4 giugno 1976
Vengono rapiti e uccisi l’ex sindaco liberale di Melicuccà Alberto Capua e il suo autista Vincenzo Ranieri.
10 luglio 1976
A Roma viene assassinato il giudice Vittorio Occorsio: stava indagando sul riciclaggio del denaro proveniente dai sequestri di persone, la P2 e i rapporti con la criminalità calabrese.
26 agosto 1976
Un giovane Raffaele Cutolo da Ottaviano (futuro boss incontrastato della Nuova camorra organizzata) fa uccidere dentro il carcere di Poggioreale don Mico Tripodo. I mandanti sono i De Stefano di Archi.
7 ottobre 1976
Viene rapito Vincenzo Macrì. Sarà ucciso.
11 ottobre 1976
Giacomo Lauro, Giuseppe Roschetti e Giuseppe Vernaci rapinano la Cassa di risparmio di Calabria e Lucania. Nel bottino c’è anche un’agenda piena di nomi di massoni con numero ti telefono e ruolo. Molti sono i cittadini più illustri di Reggio, molti sono boss della ‘ndrangheta. Il racconto è del pentito Giacomo Ubaldo Lauro. Non fu mai trovata.
Ottobre 1976
Rapimento a Torino di Adriano Ruscalla. Non s’è mai più saputo nulla di lui.
2 novembre 1976
Viene ucciso Antonio Totò D’Agostino. Era figlio dell’ex sindaco comunista di Canolo Nicola. Partecipò al summit di Montalto.
10 dicembre 1976
Cittanova, omicidio di Ciccio Vinci.
2 marzo 1977
Gioiosa Ionica, omicidio di Rocco Gatto.
1 aprile 1977
Nella strage di Razzà a Taurianova, durante un conflitto a fuoco, perdono la vita i carabinieri Stefano Condello (47 anni) e Vincenzo Caruso (27).
5 luglio 1977
A Griffith in Australia, la lupara uccide il deputato liberale Donald MacKay.
novembre 1977
Santo Stefano in Aspromonte, un summit-trappola costa la vita a Giorgio De Stefano. 
1977
Muore di morte naturale a Santo Stefano in Aspromonte il vecchio patriarca Antonio Zoccali, aveva 78 anni.
28 agosto 1977
Viene rapita e probabilmente uccisa Mariangela Passatore Paletti, moglie di un industriale lombardo. Era in vacanza a Brancaleone.
2 ottobre 1978
Sequestrato Augusto Rancilio, figlio di un imprenditore, rapito a Cesano Boscone. Giovane architetto, Rancilio fu ucciso pochi giorni dopo perché tentava di fuggire dalla sua prigione a San Giorgio su Legnano.
16 marzo 1978
A Roma viene rapito Aldo Moro. Secondo il pentito Saverio Morabito, nel gruppo di fuoco c’era anche Antonio Nirta detto "u du nasi".
9 febbraio 1979
Uccisi a Reggio Calabria Antonino Tripodi e Rocco Giuseppe Barillà.
Febbraio 1979
Gioia Tauro, muore Girolamo Piromalli. Funerali oceanici.
20 agosto 1979 viene arrestato in Costarica il terrorista nero Franco Freda. Nella sua agenda telefonica c’è anche il numero di Filippo Barreca.
9 novembre 1979
Viene rapito e ucciso lo studente Paolo Giorgetti, 16 anni, figlio di un mobiliere di Meda (Milano).
1980
Secondo la Dia di Reggio Calabria, Giuseppe Piromalli entrò a far parte della commissione interprovinciale di Cosa nostra.
21 febbraio 1989
Il farmacista di Locri e consigliere provinciale della Dc Giuseppe Gullì viene rapito. Non è mai stato rilasciato.
11 giugno 1980
Nicotera, omicidio di Giuseppe Valarioti.
21 giugno 1980
Cetraro, omicidio di Giannino Losardo.
1981
Rapimento dell’impresario Lorenzo Corsetto a Torino.
1982
Il parlamento vara la Legge La Torre sulla confisca dei beni mafiosi.
23 maggio 1982
Sequestrato a Torino Mario Ceretto. Il suo corpo fu trovato qualche tempo dopo nelle campagne vicino a Orbassano.
3 agosto 1982
A Reggio Calabria viene ucciso l’imprenditore Gennaro Musella.
9 novembre 1982
A Castrovillari viene sequestrato il 16enne Edoardo Annichiarico, figlio di un gioielliere.
1984
Il pentito Pino Scriva parla del grado di Vangelo nella ‘ndrangheta e adotta il nome Santa per parlare dell’Onorata società.
6 febbraio 1985
A San Luca viene assassinato il brigadiere, e capo della caserma dei carabinieri, Carmine Tripodi.
1 marzo 1985
Viene ucciso a Reggio Calabria il vigile urbano 30enne Giuseppe Macheda.
12 marzo 1985
A Cosenza viene assassinato il direttore del carcere Sergio Cosmai.
27 marzo 1985
A Platì il sindaco di Platì viene ucciso durante un tentativo di rapina.
11 ottobre 1985
A Villa San Giovanni esplode un’autobomba destinata a Nino Imerti, "nano feroce". Il boss di Fiumara resta illeso. Scoppia la seconda guerra di ‘ndrangheta.
13 ottobre 1985
Archi, Reggio Calabria. Un commando uccide il boss Paolo De Stefano.
13 gennaio 1986
Reggio Calabria, trigesimo dell’omicidio di Paolo De Stefano. Viene ucciso, appena uscito dal carcere, Domenico Condello, fratello del boss Pasquale, detto "Il Supremo".
15 gennaio 1986
Il Bur pubblica la legge con "I provvedimenti a favore delle scuole e delle università calabresi per contribuire allo sviluppo della coscienza civile e democratica nella lotta contro la criminalità mafiosa".
7 febbraio 1986
Un maresciallo degli agenti di custodia del carcere di Poggioreale, Filippo Salsone di 43 anni, viene assassinato a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria.
11 febbraio 1986
Francesco Prestia e la moglie Domenica De Girolamo sono uccisi in una tabaccheria. Prestia era stato più volte sindaco di Platì.
1987
Viene trovato a casa di Giuseppe Chilà il codice sull’affiliazione alla Santa.
4 marzo 1987
Il professore Giuseppe Rechichi viene assassinato per un errore a Polistena.
10 aprile 1987
Il vicebrigadiere dei carabinieri Rosario Iozia viene ucciso a Cittanova.
18 giugno 1987
A Vibo Valentia viene ucciso il carabiniere Antonio Civinini.
12 febbraio 1988
A Cittanova viene ucciso dopo un litigio il 14enne Francesco Megna.
9 luglio 1988
Viene ucciso a Gioia Tauro il carabiniere 28enne Pietro Ragno.
9 settembre 1988
A Gioia Tauro viene assassinato per un errore il marocchino Abed Manyami.
9 gennaio 1989
Viene ucciso davanti al suo figlioletto a Bova Marina il manovale Francesco Crisopulli. Aveva 50 anni.
12 gennaio 1989
Canberra, in Australia, viene ucciso il vice capo della polizia federale Colin Wincester. Tra i mandanti, le cosche di Platì.
23  gennaio 1989
Omicidio a Careri del 16enne Rosario Bevilacqua.
29 gennaio 1989
A Taurianova viene assassinato il bracciante agricolo Giuseppe Caruso.
17 febbraio 1989
Viene rapito a Tradate (Varese) il 27enne Andrea Cortellezzi.
22 febbraio 1989
A Laureana di Borrello viene assassinata la bambina di dieci anni Marcella Tassone.
20 marzo 1989
A Locri viene ucciso l’imprenditore Vincenzo Grasso, Cecè. Non pagava la mazzetta e denunciava i tentativi di estorsione. Il suo omicidio non ha colpevoli.
2 giugno 1989
Viene ucciso don Giuseppe Giovinazzo, aiutante del santuario di Polsi.
27 agosto 1989
Nella sua villa di Bocale a Reggio Calabria viene assassinato l’ex presidente delle Ferrovie dello Stato e potentissimo uomo della Dc Ludovico Ligato.
22/23 settembre 1989
Tutti i vescovi della Calabria si riuniscono a Polsi.
23 ottobre 1989
Viene ucciso il funzionario di banca di Bovalino Giuseppe Tizian.
21 dicembre 1989
L’industriale Vincenzo Medici viene rapito a Bianco (Rc).
2 gennaio 1990
A Catona, periferia nord di Reggio Calabria, cade sotto i colpi dei killer il 15enne Andrea Bonforte.
7 febbraio 1990
Villa San Giovanni, omicidio del vicesindaco Giovanni Trecroci, 46 anni.
23 febbraio 1990
A Curinga, nel Catanzarese, viene rapito e ucciso il piccolo Saverio Purità (11 anni).
18 marzo 1990
Viene rapito il piccolo Michele Arcangelo Tripodi a Rosarno. Sarà trovato morto dopo 7 anni.
11 giugno 1990 Gli imprenditori Nicodemo Panetta e Nicodemo Raschellà vengono trucidati a Grotteria, nella Locride
24 giugno 1990
Villa San Giovanni, omicidio di Franco Salzone, 48 anni.
5 luglio 1990
A Strongoli (Kr) viene assassinato per errore il 16enne Arturo Caputo.
13 luglio 1990
Ad Ardore fallisce il sequestro della professoressa 39enne Raffaella Scordo. Viene uccisa a colpi di martello dai suoi rapitori.
1 settembre 1990
Omicidio ad Archi di Reggio Calabria del 16enne Domenico Catalano.
7 settembre 1990
Maria Marcella e Elisabetta Gagliardi di appena 9 anni sono la moglie e la figlia di un pregiudicato. Vengono assassinate a Palermiti (Cz).
9 settembre 1990
A Bovalino viene ucciso il carabiniere Antonio Marino.
8 ottobre 1990
Rende, omicidio del consigliere comunale Pino Chiappetta, 36 anni.
1991
Viene ucciso a Soverato l’appuntato dei carabinieri Renao Lio e l’appuntato Giuseppe Leone.
Vengono istituite la Direzione investigativa antimafia (Dia) e la Direzione nazionale antimafia (Dna).
11 marzo 1991
A Locri viene ucciso Antonio Valente. E’ impiegato di una ditta che viene taglieggiata.
2 maggio 1991
Viene ucciso a Taurianova Rocco Zagari, ex consigliere comunale della Dc, pare avesse ereditato il comando da Domenico Giovinazzo.
3 maggio 1991
Quadruplice omicidio a Taurianova. E’ la vendetta. Tra gli assassinati anche il salumaio Giuseppe Grimaldi. Si disse che i killer gli tagliarono la testa e la lanciarono in aria utilizzandola come bersaglio per un macabro tiro al piattello. E’ il simbolo della faida tra gli Zagari, Viola, Avignone, Giovinazzo e gli Asciutto-Alampi.
23 maggio 1991
Vengono assassinati a Lamezia Terme i netturbini Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano.
10 luglio 1991
Omicidio a Reggio Calabria del barone Antonio Cordopatri.
6 agosto 1991
A Serrata viene ucciso Domenico Randò.
9 agosto 1991
Sulla strada tra Villa San Giovanni e Campo Calabro viene ucciso il giudice di Cassazione Antonino Scopelliti. Sullo sfondo un patto di ferro tra ‘ndrangheta e Cosa nostra.
7 ottobre 1991
A Siderno viene rapito il medico Pasquale Malgeri.
4 gennaio 1992
A Lamezia Terme vengono assassinati il sottufficiale di Polizia Salvatore Aversa e la moglie Lucia Precenzano.
18 aprile 1992
A Briatico (Cz) viene rapito il medico Giancarlo Conocchiella.
15 settembre 1992
All’aeroporto di Marsiglia viene arrestato Mico Libri. E’ stato trovato con i documenti intestati a un uomo d’affari di nome Carlo Caracciolo.
6 aprile 1993
Il Parlamento licenzia la prima relazione sui rapporti tra mafia e politica.
14 marzo 1993
A Vibo Valentia viene ucciso il commerciante Nicola Remondino.
20 marzo 1993
Il primario di Neurochirurgia degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, Nicolò Pandolfo di 51 anni, viene ucciso a Locri.
22 luglio 1993
A Bovalino viene sequestrato Adolfo Cartisano, Lollò. Il suo corpo sarà ritrovato dopo dieci anni a Pietra Cappa.
5 agosto 1993
Viene ucciso il boss di Taurianova Giuseppe Zappia.
20 ottobre 1993
Il ministro dell’Interno Nicola Mancino riceve al Viminale i rappresentanti dell’associazione Bovalino libera, nata dopo il sequestro di Lollò Cartisano su iniziativa dei familiari.
1994
Assassinio a Pizzo Calabro di Francesco Aloi.
18 gennaio 1994
Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria all’altezza di Scilla vengono uccisi i due carabinieri Vincenzo Garofano e Antonino Fava.
26 gennaio 1994
Si pente l’ex affiliato delle cosche di Siderno Francesco Fonte.
Marzo 1994
Viene arrestato il narcotrafficante della ‘ndrangheta Cesare Polifroni. Era a Torino in compagnia di una donna colombiana: la prima cugina di Pablo Escobar.
26 marzo 1994
A Locri viene uccisa la 54enne casalinga Maria Teresa Pugliese. Era moglie del pediatra e politico dc Domenico Speziali. Grande allarme nella Locride.
1 ottobre 1994
Muore Nicholas Green, il bambino americano ferito sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
24-25 giugno 1995
Reggio Calabria, omicidio Peter Iwule Onyedeke.
18 luglio 1995, Reggio Calabria, sede della Dia. Conferenza stampa dei magistrati che hanno appena concluso l’operazione Olimpia che ricostruisce oltre un ventennio di storia della ‘ndrangheta. La firma è del procuratore aggiunto della Dda Salvatore Boemi, dal sostituto procuratore nazionale antimafia Vincenzo Macrì, e dai sostituti procuratori di Reggio Calabria Roberto Pennisi, Francesco Mollace e Giuseppe Verzera. La richiesta iniziale sarà di 5226 pagine. Dopo le integrazioni, l’atto dell’accusa diventerà di 6615 pagine.
7 novembre 1995
Storico interrogatorio del boss Antonino Mammoliti: è un dissociato della ‘ndrangheta.
22 novembre 1995
Locri, omicidio di Pasquale Correale.
1996
A Bovalino viene assassinato Agostino Pedullà.
13 marzo 1997
A Bovalino un killer uccide il bassista del gruppo musicale degli Invece Antonio Speranza. A lui ogni anno è dedicato un festival musicale.
15 luglio 1997
In Australia le cosche di Platì fanno assassinare il deputato liberale Donald MacKay.
3 gennaio 1998
Vengono uccisi in un agguato a Cinquefrondi i due minorenni Davide Ladini e Saverio Ieraci.
8 maggio 1998
Viene uccisa in un agguato di mafia a Oppido Mamertina la piccola Mariangela Anzalone. Ha solo 8 anni. 
25 settembre 1998
Assassinato a Gioia Tauro il medico, esponente del Pds e animatore del giornale l’Agorà, Luigi Ioculano.
10 marzo 1999
Finisce in cella il boss di Gioia Tauro Giuseppe Piromalli.
2000
Un’analisi della Dia rivela che sono 200 le donne affiliate alla ‘ndrangheta.
26 febbraio 2000
A Strongoli (Kr) viene ucciso il pensionato 73enne Ferdinando Chiarotti.
2 marzo 2000
Francesco Scerbo viene assassinato a Isola Capo Rizzuto (Kr).
13 aprile 2000
Autobomba nella Locride: viene ucciso a Marina di Gioiosa Ionica l’imprenditore Domenico Gullaci.
21 luglio 2000
A Bovalino viene ucciso il commerciante Saverio Cataldo.
25 agosto 2000
A Mesoraca nel Crotonese viene ucciso Giuseppe Manfreda.
27 ottobre 2000
A San Giovanni in Fiore (Cs) viene ucciso il 15enne Giovanni Madia.
2 marzo 2002
A Maida (Cz) viene assassinato l’avvocato Torquato Ciriaco.
18 febbraio 2004
Viene arrestato il superlatitante Giuseppe Morabito, u tiradrittu.
22 febbraio 2004
Arrestato il latitante Orazio De Stefano a Reggio Calabria.
Marzo 2004
Un’inchiesta della Guardia di finanza scopre che le cosche Ascone e Bellocco di Rosarno in un solo giorno erano riuscite a riciclare 28 milioni di euro acquistando un intero quartiere di Bruxelles.
6 agosto 2004
Viene arrestato il boss Pasquale Tegano, inserito nell’elenco dei 30 più pericolosi. Era del cartello destefaniani nella guerra di ‘ndrangheta.
17 settembre 2004
Ucciso a Locri il 30enne Massimiliano Carbone.
2 novembre 2004
A Ferruzzano (Rc) viene assassinato il pastore 13enne Paolo Rodà. Era insieme al padre Pasquale, assassinato anche lui.
20 dicembre 2004
Finisce dopo 10 anni la latitanza di Antonio Rosmini, uno dei big della ‘ndrangheta reggina.
16 febbraio 2005
A Rosarno viene arrestato Gregorio Bellocco, latitante nell’elenco dei 30.
30 marzo 2005
A Favazzina di Scilla omicidio di Daniele Polimeri, 19 anni.
24 maggio 2005
Siderno (Rc), omicidio di Gianluca Congiusta
30 maggio 2005 
Favazzina (Rc), omicidio di Daniele Polimeri
26 giugno 2005
A Bovalino viene assassinato Pepe Tunevic, 36 anni, slavo, venditore ambulante
16 ottobre 2005
A Locri, dentro il seggio delle primarie dell’Unione, viene ucciso il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Franco Fortugno della Margherita.
25 dicembre 2006
Omicidio di Maria Strangio a San Luca. E’ l’atto che gli inquirenti considerano precedente alla strage di Duisburg.
27 dicembre 2005
In cella Francesco Cataldo, u professori, presunto capo della cosca di Locri che si contende il territorio con i Cordì.
9 gennaio 2007
Arrestato Gaetano Costa, considerato il boss di Siderno e il responsabile dell’omicidio di Gianluca Congiusta.
26 luglio 2007
Operazione Bless dei carabinieri di Reggio Calabria contro la cosca Condello.
15 agosto 2007
E’ il giorno della strage di Duisburg In Germania. Davanti al ristorante italiano Da Bruno la carneficina dei Nirta-Strangio di San Luca contro i Pelle Vottari. Restano uccisi Tommaso Venturi, Francesco Giorni, Francesco Pergola, Marco Pergola, Marco Marmo e Sebastiano Strangio.
21 agosto 2007
Nasce in Germania su iniziativa dell’esponente del Pd Laura Garavini il movimento anti-‘ndrangheta Mafia nein danke (in italiano, Mafia no grazie).
12 ottobre 2007
Arrestato Francesco Vottari.
15 ottobre 2007
Si suicida il pentito del caso Fortugno Bruno Piccolo. Viveva nella Marche in un appartamento segreto.
28 gennaio 2008
Blitz nella sanità calabrese. Finisce in cella anche l’ex consigliere regionale Domenico Crea, titolare di una clinica privata a Melito Porto Salvo.
1 febbraio 2008
Ucciso a Gioia Tauro Rocco Molè, considerato boss dell’omonima cosca
18 febbraio 2008
Cade nella rete Pasquale Condello, detto il supremo. Era latitante da 18 anni.
26 aprile 2008
Autobomba contro l’imprenditore di Gioia Tauro Nino Princi. Morirà il 7 maggio. Proprio quel giorno viene arrestato il cognato Pasquale Inzitari, esponente dell’Udc calabrese.
7 agosto 2008
Arrestato Paolo Nirta, reggente dei Nirta – Strangio che a San Luca si contende il potere con il cartello dei Pelle-Vottari.
8 agosto 2008
Finisce in cella il presunto boss di Gioiosa Ionica Giuseppe Coluccio. Viveva a Toronto.
16 ottobre 2008
Arrestato Antonio Pelle. Era considerato il capo dell’omonima cosca di San Luca. Era in un bunker supertecnologico ad Ardore.
10 dicembre 2008
Finisce la latitanza di Giuseppe De Stefano, figlio di Paolo, considerato il nuovo capo della cosca di Archi.
12 dicembre 2008
Rivolta dei migranti di Rosarno dopo il ferimento di due di loro.
28 dicembre 2008
Arrestato Pietro Criaco, 36 anni, di Africo. E’ ritenuto uno dei più pericolosi killer in circolazione, organico alla cosca Cordì di Locri. Era ricercato dal 1997.
11 gennaio 2009
Viene arrestato Candeloro Carrello, boss di Palmi. E’ figlio di Gaetano, chiamato «U lupu i notti», assassinato nell’agosto 1986.
12 marzo 2009
Ad Amsterdam in Olanda finisce la latitanza di Giovanni Strangio, 30 anni, considerato l’organizzatore e l’esecutore della strage di Duisburg in Germania.
23 maggio 2009
Arrestato a San Luca Fortunato Giorgi, 44 anni, latitante dal 2000, inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi d’Italia. E’ considerato un elemento di spicco della famiglia della ‘ndrangheta legata ai Romeo-Pelle-Vottari.
	





